FIRENZE, Manifestazione In Difesa Della Sanità Pubblica Sabato 23 Maggio Alle Ore 11

Partecipate in modo attivo alla manifestazione in difesa della sanità pubblica, che si svolgerà sabato 23 maggio alle ore 11 davanti alla Regione via Cavour n 4. Come CUB sanità stiamo partecipando in modo attivo al Comitato promotore del referendum per l’abrogazione della legge regionale che prevede l’accorpamento delle ASL e 2500 esuberi in sanità nella Regione Toscana.
Diffondete e partecipate

VIDEO su gli effetti del JOBS ACT

A S S O L U T A M E N T E  D A  V E D E R E ! ! ! !

La relazione degli avvocati, che collaborano con la CUB e gli altri sindacati di base a Firenze, al dibattito che si e’ svolto alla fine di marzo organizzato dall’ Assemblea No Jobs Act Firenze e dal Centro Studi Diritti & Lavoro.

il link del video:

ANCORA ATTACCHI AL DIRITTO DI SCIOPERO

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Mentre in Germania i ferrovieri scioperano per 6 giorni consecutivi, in Italia si continua ad attaccare il Diritto di Sciopero.
Non basta la legge che regolamenta lo sciopero nei trasporti , una delle più restrittive del mondo, non basta l’attacco vergognoso al diritto di rappresentanza renderà rà le prossime Rsu schiave dell’azienda; il Governo d’accordo con i sindacati di regime continua ad attaccare il più importante strumento di dissenso e di riscatto dei lavoratori.
Vergogna!
Di seguito il Comunicato Ufficiale.

Ogg: I: Comunicato Stampa CUB – Diritto di sciopero

http://www.cub.it/index.php/Comunicati-stampa/diritto-di-sciopero-per-governare-un-paese-a-loro-basta-il-20-a-noi-per-scioperare-serve-il-51.html

http://www.coordinamentonoausterity.org/index.php?action=viewnews&news=1430762725

http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o46514:e1

COMUNICATO STAMPA: DIRITTO DI SCIOPERO

CLAUDIO SIGNORE (CUB TRASPORTI): IL MINISTRO DELRIO ATTACCA IL DIRITTO DI SCIOPERO, MA NON È FARINA DEL SUO SACCO. CGIL, CISL, UIL e UGL LO HANNO PRECEDUTO DI QUALCHE ANNO.

PER GOVERNARE UN PAESE A LORO BASTA il 20% A NOI PER SCIOPERARE SERVE il 51%.

Il Ministro dei Trasporti Delrio porta fino in fondo il suo attacco al Diritto Costituzionale – dei lavoratori e non dei governi – di Sciopero.
Non a caso, in questo momento, si utilizzano strumentalmente singoli eventi per interventi ancor più stringenti sul diritto di sciopero nei confronti di una categoria che, nei prossimi anni, sarà colpita da quella che si annuncia la più vasta e pesante privatizzazione ultra-liberista a scapito dei diritti e dei salari di lavoratori, della sicurezza e dell’economicità del servizio pubblico universale di trasporto per i cittadini.
Inutile dire che l’intento è di vietare lo sciopero a tutte le categorie già, tra l’altro, limitato dagli accordi sulla rappresentanza.
La democrazia per Delrio e per il resto dei suoi governati è quella che per indire uno sciopero legittimo serva il 51% dei consensi tra i lavoratori (estendibile al 75%), mentre per governare un Paese sia sufficiente il consenso del 20% degli Italiani, senza nemmeno consentire la discussione in Parlamento attraverso l’apposizione della fiducia.
Il lavoro gratuito dell’EXPO, il Jobs Act, la libertà di licenziare, l’accordo sulla rappresentanza, il divieto di sciopero, la legalizzazione delle condizioni del lavoro nero sono gli strumenti per assicurarsi l’impossibilità di rivolta di cittadini che sono da anni senza contratto, che non riescono ad arrivare a fine mese, che vedono aumentare tasse e diminuire i servizi, che perdono il lavoro, che non possono più curarsi o pagare l’affitto o il mutuo.
Cgil, Cisl, Uil e Ugl fanno finta di bofonchiare, ma in realtà sono loro i suggeritori del Ministro. Alla Conferenza del CNEL del 27/03/2012 furono proprio le OO.SS. ad indicare la strada su come riservarsi l’esclusività della dichiarazione di sciopero.
Questa è la voce della “pseudo-sinistra” italiana di oggi, che ha permesso a pennivendoli, che fino ad ora stavano rinchiusi nei loro salottini a sostenere il governo del “bunga bunga”, di ergersi a paladini dei diritti dei cittadini e di definire “pirla e selvaggi” i lavoratori di ATM che hanno esercitato legittimamente il proprio diritto allo sciopero, avvenuto a due giorni da Expo solo perché il Prefetto di Milano aveva bloccato quello precedente indetto per il 14 aprile scorso.
La CUB Trasporti e la CUB tutta risponderanno con i propri strumenti ad ogni attacco perpetrato ai lavoratori, perché è sempre meglio essere considerati selvaggi piuttosto che selvaggina.
Milano, 4 maggio 2015

CUB – Confederazione Unitaria di Base
v.le Lombardia, 20 – 20131 Milano
fisso: 02/70631804 – fax: 02/70602409
mobile: 392 1379691
e mail: ufficiostampa@cub.it

FIRENZE, 1° MAGGIO 2015 troviamoci al PARTERRE

PER DISCUTERNE E STARE INSIEME

1 maggio 2015_000001Ritroviamoci IL 1° MAGGIO al PARTERRE
Firenze, Sala dei Marmi.
Piazza della Liberta – dalle Ore 10,00.

Il 1°maggio, da oltre un secolo, la Festa dei Lavoratori in tutto il mondo, per ricordare la lotta per le otto ore di lavoro (quando se ne facevano molte di più ).
Nel 1886, negli StatiUniti si tennero molti scioperi e manifestazioni di lavoratori; il 4 maggio 1886 ad Haymarket Square Chicago ci furono degli incidenti con la polizia, che il giorno prima aveva sparato sulla folla.
Otto organizzatori sindacali furono accusati senza prove di questi incidenti; quattro di loro furono impiccati, uno si suicidò in carcere, gli altri ebbero pesanti condanne.
Questi lavoratori furono incolpati perchè l padronato americano di allora aveva paura del movimento di protesta che di giorno in giorno si stava allargando.
Fatti quanto mai attuali: la richiesta di un orario e condizioni di lavoro più umane.
Oggi nel 2015 la situazione nel mondo del lavoro non è certo migliorata: una parte dei lavoratori costretta a lavorare più di otto ore, a fronte di un’altra parte che ne lavora poche, o non lavora per niente, insufficienti per un salario che garantisca una vita decente.
QUINDI RICORDARE IL 1° MAGGIO SIGNIFICA RIPRENDERE LA LOTTA: LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI.
Ma questa lotta oggi può avere successo solo se passa attraverso la ricostruzione di un forte movimentodi lavoratori, di disoccupati e precari, di cittadini colpiti dalle insane scelte del capitale.
A Firenze oggi, questa ricostruzione passa attraverso l’ ampliamento e la generalizzazione delle lotte già in atto: da quella contro il Jobs Act di Renzi, la legge che riporta le condizioni di lavoro alla fine dell’ottocento; a quella contro i TTIP, trattati di libero commercio che vorrebbero assoggettare tutte le regole della vita umana a quelle della privatizzazione totale, dello sfruttamento massimo; alle lotte contro le “Grandi Opere”come inceneritore, galleria di sottoattraversamento della città per la Tav, allargamento dell’aeroporto di Peretola, che rovinano gli ambienti di vita e aggrediscono la salute dei lavoratori e dei cittadini.
Unificare le energie di ognuna di queste lotte, e non solo, in un unico fronte un passaggio necessario per ricostruire il movimento dei lavoratori.
CUB Confederazione Unitaria di Base
50129 Firenze Via Guelfa 148
Tel/fax 055494858 www.cubtrasporti.toscana.it

25 APRILE – 1 MAGGIO SCIOPERO DEL COMMERCIO E DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE

25 APRILE – 1 MAGGIO SCIOPERO PER TUTTA LA GIORNATA DEI LAVORATORI DEL COMMERCIO E DELLA GRANDE DISTRIBUZIONEsciopero grande distribuzione_000001

I lavoratori della grande distribuzione vogliono: 

  • Protestare contro il lavoro comandato nei giorni di festa 
  • Permettere a tutti di stare assieme ai propri affetti nei giorni comandati al riposo
  • Ridare dignità a tanti lavoratori precari, oppressi e rassegnati
  • Smascherare quei sindacati che firmano per il lavoro obbligatorio alla domenica e festivi e poi fanno finti scioperi contro il lavoro nei giorni di festa
  • Tornare a vivere le nostre vite con tranquillità, invece di rimuginare sui soprusi subiti nei posti di lavoro 
  • Poter godere di una sana giornata di festa 
  • Protestare contro norme ingiuste e inique previste con la entrata in vigore del JOB ACT
  • Dire no alle politiche lavorative dell’EXPO Per dire basta ai soprusi dei padroni contro i lavoratori più deboli.

PER TUTTO QUESTO SCIOPERIAMO IL 25 APRILE E IL 1 MAGGIO 2015
FLAICA UNITI CUB

Federazione Lavoratori Agro-Industria Commercio e Affini Uniti
Confederazione Unitaria di Base
20131 Milano – V.le Lombardia, 20 – Tel. 02/70631804 – 70634875 Fax 02/70602409
e mail: flaica@cub.it

PETIZIONE PER IL DIRITTO DI RAPPRESENTANZA E DI SCIOPERO

PETIZIONE:
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidente_della_Repubblica_ABOLIRE_IL_TESTO_UNICO_SULLA_RAPPRESENTANZA_SINDACALE/

Abolire Il Testo Unico Sulla Rappresentanza Sindacale
Difendiamo il Diritto di Sciopero e riprendiamoci il Diritto di scegliere liberamente i nostri rappresentanti.

http://www.coordinamentonoausterity.org/

ASSEMBLEA NO JOBS ACT FIRENZE: OLIVIA E CRISTIAN DEVONO TORNARE A LAVORARE !!

LA CUB DIFENDE TUTTI I LAVORATORI COLPITI DA REPRESSIONE AZIENDALE INDIPENDENTEMENTE DALLA SIGLA SINDACALE DI APPARTENENZA.

Abbiamo dimostrato che con le lotte, non con la concertazione e con i compromessi, le battaglie si vincono.

Solidarietà e Unità delle Lotte in difesa dei diritti dei lavoratori!!!

Contro i licenziamenti illegittimi: reintegro immediato!

OLIVIA E CRISTIAN DEVONO TORNARE A LAVORARE !!

Olivia e Cristian che lavorano presso la RSA S.Silvestro sono stati licenziati in tronco “per motivi disciplinari” con un provvedimento che risulta spropositato rispetto ai fatti contestati. I due lavoratori, da anni sono impiegati presso la RSA di S.Silvestro, una RSA pubblica che Montedomini ha esternalizzato alla Cooperativa l’Agorà d’Italia la quale, con un operazione poco chiara, in un gioco di scatole cinesi (tramite cessione di ramo d’azienda) l’ha affidata alla cooperativa l’Agorà Toscana, gestita dalle stesse persone che gestivano l’Agorà d’Italia. Per l’Agorà Toscana, formalmente, i due lavoratori sono colpevoli di aver concordato con l’utenza di “saltare il primo pasto” e passare direttamente al secondo, frutta e dolci (abbondanti dato il periodo natalizio) perché quel giorno quel primo pasto era stato recapitato in RSA con notevole ritardo ed era divenuto ormai immangiabile! In realtà, Agorà Toscana ha utilizzato questo pretesto per liberarsi di due lavoratori “scomodi”, impegnati in prima persona nella difesa dei propri diritti ed iscritti ai Cobas. Da quando la cooperativa L’agorà è entrata a S.Silvestro, ha provato a spremere ancor più i propri lavoratori: aumento dei carichi di lavoro, sistematico ricorso a doppi turni e turni continuativi anche di 10 giorni, clima autoritario e sistematici ritardi nel pagamento dei salari (la mensilità di novembre è stata riscossa il 20 gennaio). I lavoratori hanno difeso da subito i due colleghi licenziati con una lettera inviata alla direzione nella quale si chiede la revoca del licenziamento e dando avvio alla procedura di conciliazione in prefettura per poter poi proseguire con azioni di lotta. A questo punto è intervenuta nella vicenda direttamente la committenza, cioè MONTEDOMINI che, schierandosi apertamente dalla parte della Cooperativa, ha deciso di irrogare un supplemento di pena a questi due lavoratori lanciando una vera e propria FATWA: Divieto per tutte le cooperative di assumere i due lavoratori negli appalti di Montedomini! NON POSSIAMO PERMETTERE CHE PASSINO AZIONI INTIMIDATORIE E REPRESSIVE COME QUESTE, SIAMO ANCOR PIU’ CONVINTI DELL’IMPORTANZA DELL’ART.18 PER IL REINTEGRO DEI LAVORATORI LICENZIATI ILLEGITTIMENTE! SE TOCCANO UNO, TOCCANO TUTTI! OLIVIA E CRISTIAN DEVONO TORNARE A LAVORARE

ASSEMBLEA NO JOBS ACT FIRENZE