PRESIDIO PER IL TPL

Scarica il volantino PRESIDIO TPL FIRENZE

DIFENDIAMO IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Il percorso del Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 marzo 2015 va avanti

A MARZO PRESIDI E INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA

Prosegue il percorso di rivendicazione dei diritti di lavoratori e utenti del Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 marzo 2015.

IL nuovo Ccnl Autoferro al ribasso, Continua a leggere PRESIDIO PER IL TPL

FIRENZE 16/01/2016, Assemblea Pubblica sul rinnovo CCNL AUTOFERRO

Un ccnl indegno un referendum truffa

Assemblea Pubblica sul rinnovo CCNL AUTOFERRO

 UN CCNL INDEGNO, UN REFERENDUM TRUFFA

FIRENZE il 16 GENNAIO 2016 ore 14.00

SALA DEI MARMI, PARTERRE Piazza Della Libertà

I tranvieri di tutta Italia si sono espressi nei giorni scorsi, tramite un referendum organizzato dalle sigle già firmatarie, sulla bozza di rinnovo Ccnl. Continua a leggere FIRENZE 16/01/2016, Assemblea Pubblica sul rinnovo CCNL AUTOFERRO

UNITI E SOLIDALI

VOLANTINO PDF_000001

UNITI E SOLIDALI PER RIPRENDERCI IL
FUTURO CHE CI SPETTA

http://autoferrotranvieriuniti27marzo.blogspot.it/2015/08/uniti-e-solidali-per-riprenderci-il.html

Il Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015 è un insieme di
lavoratori appartenenti a diverse realtà territoriali e sindacali, che si battono contro
lo smantellamento del Trasporto Pubblico, perseguendo l’obbiettivo unitario della
lotta alle speculazioni e allo sfruttamento del lavoro, allo smantellamento dei servizi,
all’inganno delle Privatizzazioni che nuocciono ad addetti ed utenti.
Il Coordinamento si batte per la Sicurezza e la Qualità dei servizi e per tutelare la
centralità del trasporto Pubblico in quanto bene pubblico essenziale che Continua a leggere UNITI E SOLIDALI

Appello per Christian Rosso

Tanta la solidarietà arrivata per Christian Rosso, molti contatti importanti da coinvolgere in future iniziative. 

http://www.romatoday.it/politica/christian-rosso-autista-riammesso.html

Adesioni Appello per Christian Rosso

Cambia-Menti M410, Cub Trasporti, Cobas Lavoro Privato, Slai Cobas, SLS Padova, ADL Cobas Padova, Orsa TPL Genova, USB Tpl Genova, USB Tpl Livorno, USB Gtt Torino,Comitato Lavoratori Navigazione Actv, Coordinamento Nazionale No Austerity, Partito Di Alternativa Comunista, Acu-Associazione Consumatori Utenti, Rsu E Rls Fabio Perini Spa  Lucca – Bologna, Rsu 47 Bordo Firenze Trenitalia, Pcl-Partito Comunista Dei Lavoratori, Coordinamento Lavoratori Della Scuola “3ottobre” – Milano, Rete Municipalizzate Roma, Confederazione Unione Sindacale Italiana,

Oltre Tante Adesioni Di Singoli Cittadini E Attivisti.

APPELLO PER CHRISTIAN

CHIEDIAMO IL RITIRO IMMEDIATO E INCONDIZIONATO DEL GRAVISSIMO PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE AI DANNI DI CHRISTIAN ROSSO E LA PRESA DI RESPONSABILITÀ DELLE ISTITUZIONI RISPETTO ALLE GRAVI INEFFICIENZE ORGANIZZATIVE E STRUTTURALI DI ATAC

Il 29 Luglio 2015 Christian Rosso, autista che aveva denunciato in un video le insufficienze organizzative di Atac e le inefficienze tecniche dei mezzi utilizzati per il servizio, è stato sospeso da Atac; un atto vigliacco e vergognoso che dimostra come in questo paese si scelga la via della repressione di ogni legittimo dissenso di lavoratori e cittadini, anziché quella della efficienza dei servizi e dell’interesse della collettività.

Il provvedimento che colpisce Christian Rosso segue una lunga serie di azioni sanzionatorie che in questi anni hanno raggiunto molti lavoratori in prima linea nelle battaglie per la sicurezza del lavoro e dei servizi, ne sono esempio i recenti casi che hanno colpito altri autisti di Atac e di Ctt Livorno\Cecina, oltre a numerosi ferrovieri licenziati da FS, come Riccardo Antonini e Sandro Giuliani.

Tali atti di repressione aziendale sono di fatto possibili perché i sindacati firmatari di Contratti Collettivi hanno concordato con le aziende l’esistenza di clausole che agevolano le azioni punitive, impedendo ai lavoratori di esprimersi liberamente nel difendere i propri diritti e quelli dei cittadini; infatti assistiamo ancora una volta ad un silenzio vergognoso delle organizzazioni sindacali maggioritarie, complici di tali atti sconsiderati.

Anche le istituzioni si dimostrano inadeguate ed inidonee, infatti il sindaco Marino scarica ogni suo interesse sulla questione, anteponendo la difesa di manager aziendali senza scrupoli alle legittime aspettative di lavoratori e utenti; anche il neo assessore ai trasporti Stefano Esposito pur intervenendo contro la durezza del provvedimento, sceglie di ignorare le grave situazione organizzativa e strutturale emersa in Atac e le responsabilità di chi ha il compito di gestirla.

Del resto sappiamo bene che le situazioni denunciate da Christian sono il frutto di una politica di amministrazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale al massimo ribasso economico e di sfruttamento del costo del lavoro, in linea a quanto impostato dal Governo Renzi e avvallato dai sindacati concertativi; un percorso inquadrato nei processi di privatizzazione e speculazione che stanno distruggendo il servizio di trasporto pubblico e che questo coordinamento sta fronteggiando unitariamente.

Chiediamo pertanto il ritiro immediato e incondizionato del gravissimo provvedimento disciplinare ai danni di Christian e la presa di responsabilità delle istituzioni rispetto alle gravi inefficienze organizzative e strutturali di ATAC, questo Coordinamento di Lavoratori sosterrà attivamente le lotte e le iniziative necessarie ad ottenere giustizia per Christian e per tutti gli altri lavoratori colpiti.

CHIEDIAMO A LAVORATORI E CITTADINI E ALLE REALTÀ SINDACALI DI LOTTA DI SOSTENERE QUESTO APPELLO DANDOGLI MASSIMA DIFFUSIONE E INVIANDO PROPRIA ADESIONE A:autoferrotranvieriuniti@gmail.com

Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 marzo 2015

ANCORA ATTACCHI AL DIRITTO DI SCIOPERO

cc

Mentre in Germania i ferrovieri scioperano per 6 giorni consecutivi, in Italia si continua ad attaccare il Diritto di Sciopero.
Non basta la legge che regolamenta lo sciopero nei trasporti , una delle più restrittive del mondo, non basta l’attacco vergognoso al diritto di rappresentanza renderà rà le prossime Rsu schiave dell’azienda; il Governo d’accordo con i sindacati di regime continua ad attaccare il più importante strumento di dissenso e di riscatto dei lavoratori.
Vergogna!
Di seguito il Comunicato Ufficiale.

Ogg: I: Comunicato Stampa CUB – Diritto di sciopero

http://www.cub.it/index.php/Comunicati-stampa/diritto-di-sciopero-per-governare-un-paese-a-loro-basta-il-20-a-noi-per-scioperare-serve-il-51.html

http://www.coordinamentonoausterity.org/index.php?action=viewnews&news=1430762725

http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o46514:e1

COMUNICATO STAMPA: DIRITTO DI SCIOPERO

CLAUDIO SIGNORE (CUB TRASPORTI): IL MINISTRO DELRIO ATTACCA IL DIRITTO DI SCIOPERO, MA NON È FARINA DEL SUO SACCO. CGIL, CISL, UIL e UGL LO HANNO PRECEDUTO DI QUALCHE ANNO.

PER GOVERNARE UN PAESE A LORO BASTA il 20% A NOI PER SCIOPERARE SERVE il 51%.

Il Ministro dei Trasporti Delrio porta fino in fondo il suo attacco al Diritto Costituzionale – dei lavoratori e non dei governi – di Sciopero.
Non a caso, in questo momento, si utilizzano strumentalmente singoli eventi per interventi ancor più stringenti sul diritto di sciopero nei confronti di una categoria che, nei prossimi anni, sarà colpita da quella che si annuncia la più vasta e pesante privatizzazione ultra-liberista a scapito dei diritti e dei salari di lavoratori, della sicurezza e dell’economicità del servizio pubblico universale di trasporto per i cittadini.
Inutile dire che l’intento è di vietare lo sciopero a tutte le categorie già, tra l’altro, limitato dagli accordi sulla rappresentanza.
La democrazia per Delrio e per il resto dei suoi governati è quella che per indire uno sciopero legittimo serva il 51% dei consensi tra i lavoratori (estendibile al 75%), mentre per governare un Paese sia sufficiente il consenso del 20% degli Italiani, senza nemmeno consentire la discussione in Parlamento attraverso l’apposizione della fiducia.
Il lavoro gratuito dell’EXPO, il Jobs Act, la libertà di licenziare, l’accordo sulla rappresentanza, il divieto di sciopero, la legalizzazione delle condizioni del lavoro nero sono gli strumenti per assicurarsi l’impossibilità di rivolta di cittadini che sono da anni senza contratto, che non riescono ad arrivare a fine mese, che vedono aumentare tasse e diminuire i servizi, che perdono il lavoro, che non possono più curarsi o pagare l’affitto o il mutuo.
Cgil, Cisl, Uil e Ugl fanno finta di bofonchiare, ma in realtà sono loro i suggeritori del Ministro. Alla Conferenza del CNEL del 27/03/2012 furono proprio le OO.SS. ad indicare la strada su come riservarsi l’esclusività della dichiarazione di sciopero.
Questa è la voce della “pseudo-sinistra” italiana di oggi, che ha permesso a pennivendoli, che fino ad ora stavano rinchiusi nei loro salottini a sostenere il governo del “bunga bunga”, di ergersi a paladini dei diritti dei cittadini e di definire “pirla e selvaggi” i lavoratori di ATM che hanno esercitato legittimamente il proprio diritto allo sciopero, avvenuto a due giorni da Expo solo perché il Prefetto di Milano aveva bloccato quello precedente indetto per il 14 aprile scorso.
La CUB Trasporti e la CUB tutta risponderanno con i propri strumenti ad ogni attacco perpetrato ai lavoratori, perché è sempre meglio essere considerati selvaggi piuttosto che selvaggina.
Milano, 4 maggio 2015

CUB – Confederazione Unitaria di Base
v.le Lombardia, 20 – 20131 Milano
fisso: 02/70631804 – fax: 02/70602409
mobile: 392 1379691
e mail: ufficiostampa@cub.it

DOCUMENTO PER LA DIFESA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

VIARViareggio, 27 Marzo 2015

LE SEGUENTI REALTÀ ED ATTIVISTI SINDACALI, RIUNITI IN DIFESA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, CHIEDONO:

– Adeguati investimenti pubblici che rilancino il settore, fermando la tendenza disastrosa alle privatizzazioni, che sta umiliando i diritti dei lavoratori e distruggendo la qualità dei servizi. Continua a leggere DOCUMENTO PER LA DIFESA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE