Abolire Il Testo Unico Sulla Rappresentanza Sindacale
Difendiamo il Diritto di Sciopero e riprendiamoci il Diritto di scegliere liberamente i nostri rappresentanti.
Autore: Maurizio Barsella
BASTA STRAGI NEI NOSTRI MARI
ASSEMBLEA NO JOBS ACT FIRENZE: OLIVIA E CRISTIAN DEVONO TORNARE A LAVORARE !!
LA CUB DIFENDE TUTTI I LAVORATORI COLPITI DA REPRESSIONE AZIENDALE INDIPENDENTEMENTE DALLA SIGLA SINDACALE DI APPARTENENZA.
Abbiamo dimostrato che con le lotte, non con la concertazione e con i compromessi, le battaglie si vincono.
Solidarietà e Unità delle Lotte in difesa dei diritti dei lavoratori!!!
Contro i licenziamenti illegittimi: reintegro immediato!
OLIVIA E CRISTIAN DEVONO TORNARE A LAVORARE !!
Olivia e Cristian che lavorano presso la RSA S.Silvestro sono stati licenziati in tronco “per motivi disciplinari” con un provvedimento che risulta spropositato rispetto ai fatti contestati. I due lavoratori, da anni sono impiegati presso la RSA di S.Silvestro, una RSA pubblica che Montedomini ha esternalizzato alla Cooperativa l’Agorà d’Italia la quale, con un operazione poco chiara, in un gioco di scatole cinesi (tramite cessione di ramo d’azienda) l’ha affidata alla cooperativa l’Agorà Toscana, gestita dalle stesse persone che gestivano l’Agorà d’Italia. Per l’Agorà Toscana, formalmente, i due lavoratori sono colpevoli di aver concordato con l’utenza di “saltare il primo pasto” e passare direttamente al secondo, frutta e dolci (abbondanti dato il periodo natalizio) perché quel giorno quel primo pasto era stato recapitato in RSA con notevole ritardo ed era divenuto ormai immangiabile! In realtà, Agorà Toscana ha utilizzato questo pretesto per liberarsi di due lavoratori “scomodi”, impegnati in prima persona nella difesa dei propri diritti ed iscritti ai Cobas. Da quando la cooperativa L’agorà è entrata a S.Silvestro, ha provato a spremere ancor più i propri lavoratori: aumento dei carichi di lavoro, sistematico ricorso a doppi turni e turni continuativi anche di 10 giorni, clima autoritario e sistematici ritardi nel pagamento dei salari (la mensilità di novembre è stata riscossa il 20 gennaio). I lavoratori hanno difeso da subito i due colleghi licenziati con una lettera inviata alla direzione nella quale si chiede la revoca del licenziamento e dando avvio alla procedura di conciliazione in prefettura per poter poi proseguire con azioni di lotta. A questo punto è intervenuta nella vicenda direttamente la committenza, cioè MONTEDOMINI che, schierandosi apertamente dalla parte della Cooperativa, ha deciso di irrogare un supplemento di pena a questi due lavoratori lanciando una vera e propria FATWA: Divieto per tutte le cooperative di assumere i due lavoratori negli appalti di Montedomini! NON POSSIAMO PERMETTERE CHE PASSINO AZIONI INTIMIDATORIE E REPRESSIVE COME QUESTE, SIAMO ANCOR PIU’ CONVINTI DELL’IMPORTANZA DELL’ART.18 PER IL REINTEGRO DEI LAVORATORI LICENZIATI ILLEGITTIMENTE! SE TOCCANO UNO, TOCCANO TUTTI! OLIVIA E CRISTIAN DEVONO TORNARE A LAVORARE
ASSEMBLEA NO JOBS ACT FIRENZE
STOP THE TTIP
18 APRILE INIZIATIVA FIORENTINA STOP TTIP
#StopTTIP #18A anche a #Firenze giornata globale di mobilitazione contro il TTIP:
– ore 11:00 Flash Mob alla Stazione leopolda
– ore 15:00 Ritrovo sul Ponte Santa Trinita per presidio più partenza corteo per la città in compagnia dei fiati sprecati!
25 APRILE – 1 MAGGIO, SCIOPERO LAVORATORI COMMERCI E GRANDE DISTRIBUZIONE
25 APRILE – 1 MAGGIO SCIOPERO PER TUTTA LA GIORNATA DEI LAVORATORI DEL COMMERCIO E DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE
http://www.cubcampania.org/?p=307
NUOVO NUMERO CUB RAIL
È uscito il nuovo imperdibile numero di Cub Rail.
Per averlo e per abbonamenti contattare: cubrail@libero.it
Chiamata in servizio infermieri; Tutto quello che devi sapere
http://www.dipendentistatali.org/chiamata-servizio-infermieri/
Chiamata in servizio infermieri; Nonostante la disoccupazione tocchi vette altissime, la grave carenza di personale infermieristico è un problema reale. Italia, paese dei
chiamata in servizio infermieri
chiamata in servizio infermieri
paradossi? Certamente. E come al solito si riduce tutto a mancanza di fondi, blocco dei finanziamenti, soldi insomma.
Ma questa carenza di personale si ripercuote inevitabilmente sugli infermieri in servizio, poiché le dirigenze sanitarie, per far fronte al problema, spesso danno un’interpretazione molto estesa a quanto previsto da alcune clausole dei contratti di lavoro.
In particolare la maggiore motivazione di disagio per gli infermieri riguarda il richiamo del dipendente in servizio fuori dal suo orario di lavoro per sopperire ad una improvvisa assenza; in termini contrattuali parliamo del decreto legislativo 29/1993, che stabilisce anche un’indennità nella misura di euro 20,66 per ogni 12 ore di reperibilità. Va precisato però in modo forte che non esiste nessuna legge che obblighi l’infermiere a lasciare il proprio numero di telefono in reparto, fatta eccezione per chi ha il SPD.
Chiamata in Servizio infermieri. Le regole d’oro
Diamo di seguito alcune preziose informazioni in merito alla chiamata in servizio infermieri:
1. L’esposizione del turno di lavoro deve essere disponibile entro il 20 del mese precedente come stabilito dalla sentenza numero 14668 della Corte di Cassazione; le modifiche non sono possibili senza comunicazione ed approvazione da parte di entrambe le parti, dirigenza e dipendente pubblico, poiché il turno è uno strumento vincolante per garantire ordine ed efficienza nei reparti.
2. Gli articoli 28 del CCNL 1995 e il 34 del CCNL 1999 stabiliscono che l’ordine di servizio deve essere scritto, motivato, riportare la data, deve provenire da una figura di responsabile e deve avere carattere di eccezionalità oltre ad essere consegnato con almeno 24 ore di anticipo.
3. Il non rispetto delle 24 ore di preavviso può diventare oggetto di contestazione, poiché l’assenza improvvisa di un collega dovrebbe essere evento previsto dalla direzione e non lasciato alla diligenza dei coordinatori e degli infermieri.
4. il datore di lavoro non può obbligare il dipendente a presentarsi a lavoro a fronte di una semplice telefonata o dal recapito di ordine di servizio scritto a meno che non ci sia una preventiva disponibilità chiaramente espressa dal dipendente stesso.
MANIFESTAZIONE BASTA NOCIVITA, SABATO 11 APRILE 2015
Difendiamo il diritto alla Salute! BASTA NOCIVITA’! MANIFESTAZIONE SABATO 11 APRILE
Concentramento: ore 15 Casa Rossa Osmannoro Arrivo: ore 18/18,30 Regione Toscana via di Novoli – Parco San Donato
Al termine del corteo sarà attivo un servizio navetta per riportare i manifestanti alla Casa Rossa, nei dintorni della quale ci sono ampi parcheggi per le automobili. Continua a leggere MANIFESTAZIONE BASTA NOCIVITA, SABATO 11 APRILE 2015
DIFENDIAMO VILLA DONATELLO, SALVAGUARDIAMO I DIRITTI DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI
Presidio davanti a villa Donatello 31 aprile 2015.
http://cub-log.blogspot.it/…/volantino-vertenza-unipol-dist…
https://m.youtube.com/watch?v=lypkd5pDE8o
http://m.quinewsfirenze.it/villa-donatello-lavoratori-appes…
http://www.gonews.it/…/nuovo-presidio-contro-46-esuberi-a-…/
Continua l’esame congiunto con UNIPOL, così come prevede la normativa, a seguito della messa in mobilità di 46 dipendenti della Casa di Cura di Villa Donatello, uno dei centri sanitari più prestigiosi di Firenze la cui proprietà, UNIPOL, vuole riconvertire in ambulatori, piccola chirurgia, diagnostica,.. dopo che, a seguito della applicazione della legge Balduzzi sulla reinternalizzazione della libera professione intra-moenia dei medici del SSN è venuta meno la convenzione che la casa di cura manteneva con l’AOU Careggi sin dal 1999. Continua a leggere DIFENDIAMO VILLA DONATELLO, SALVAGUARDIAMO I DIRITTI DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI